libri d'arte venduti a favore dell'AIFO (Amici di Raoul Follereau) - 2009 

Versi di Claudio Salvagno[i] - opere di 51 artisti italiani  



 Il libro di grande formato (50x70 cm.) comprende il testo occitano, la traduzione in hindi di Sunil Deepak e la traduzione in italiano su 12 pagine, mentre quattro pagine (un grande foglio di carta per pittura) dello stesso formato sono serviti ad ogni artista per creare e donare le proprie immagini ispirate dal testo.

I fogli sono racchiusi in una copertina di cartone da imballaggio riciclato. 

La stampa è curata dall'ARTISTICA SAVIGLIANO. 

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Il poeta Claudio Salvagno sfoglia la prima copia

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Paolo Viano per Arti vaganti presenta l'iniziativa al Convegno nazionale dell'AIFO ad Assisi

     catalogo  VIRTUALE                                                 

    
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Il testo di Claudio Salvagno, è ispirato alle donne che non hanno voce,  è dedicato alle donne in situazione di sofferenza, nella speranza che i loro sguardi si alzino, e nella sofferenza trovino brevi momenti di pausa e di straniamento, con la speranza  che una qualche parola possa lenire la realtà che in vari modi opprime, mortifica e rende mute le creature terrestri. 

 I testi sono molto semplici. Guardano alla neve come metafora purificatrice e come pulviscolo cosmico. Questi testi sono lontani anche dagli ultimi lavori pubblicati da Salvagno (l'ultimo andato in stampa è un poemetto sulla guerra).

L'AIFO[ii] di Cuneo ha presentato il progetto il 16-17 ottobre 2009 al Convegno Nazionale dell'Associazione ad Assisi.

La presentazione ufficiale dei LIBRI D'ARTE è stata effettuata a Cuneo, Sala della Provincia, il 12 dicembre 2009 alle ore 17.30, alla presenza del Sindaco della Città.

 

 


[i] Claudio Salvagno vive a Bernezzo (CN), dove è nato il 5 luglio 1955.

Ha partecipato a varie manifestazioni personali e collettive di scultura ed è presente su numerosi cataloghi di arte contemporanea.

Sue poesie sono state pubblicate su riviste italiane e straniere.

Nel febbraio 2004, L’emperi de l’ombra, una raccolta di sue poesie in lingua occitana, con traduzione in francese e in italiano, è stata pubblicata dall’editore Jorn di Montpeyroux (Languedoc-Roussillon).

Nel 2005 ha partecipato al Festival Voix de la Méditerranée di Lodève e al Festival du Livre di Mouans Sartoux.

Tra le varie letture pubbliche, si ricordano i suoi interventi presso la Biblioteca de Catalunya a cura dell’Universitat Autònoma de Barcelona (2006) e presso la Biblioteca Universitaria Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa.

Ha partecipato inoltre a “Nits de poesia i mùsica a la Pedrera”, a cura della Fundaciò Caixa de Catalunya.

 

[ii] L'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau nasce, nel 1961, dall'azione di gruppi spontanei di volontari mobilitatisi nella lotta contro la lebbra e contro tutte le lebbre, cioè contro le forme più estreme di ingiustizia ed emarginazione. Conserva la sua dimensione popolare attraverso la presenza di decine di gruppi in tutta Italia e centinaia di volontari. (www.aifo.it)