Per molto tempo,durante la festa del
paese, la rottura delle pignatte, più che un gioco, era
un rito, una tradizione antica, che tentava la fortuna, quella di
trovare e rompere la pignatta con i regali più belli o più appetiti
che una volta erano dolci e qualche soldino. Ad una corda, sospesa tra
due alberi o pali conficcati nel terreno, si appendevano delle pignatte
piene di coriandoli, dolci, regalini, soldi o segatura o acqua. I
concorrenti a turno venivano bendati, poi fatti girare come trottole per
far perdere loro il senso della direzione. Una volta liberati, i
concorrenti dovevano vibrare colpi con un bastone per colpire le
pignatte. La gente, attorno, stando attenta ad evitare i colpi andati a
vuoto, dava indicazioni al concorrente, molte volte confondendolo o
guidandolo a seconda se gli spettatori erano "avversari" o
"amici" del bendato. La Pignatta è anche un gioco
tradizionale sudamericano. Si svolge appendendo al centro un pupazzo
di cartone di qualsiasi forma pieno di leccornie al suo interno. Il
festeggiato apre le danze colpendo con un bastone il pupazzo e poi a
turno tutti gli altri fin quando, distruggendosi completamente, il
pupazzo sprigiona tutti i suoi dolci lasciandoli cadere a terra. Ed è
proprio in questo momento che tutti si fiondano ai suoi piedi cercando
di racimolare il bottino più grosso!
Nei giorni della TRANSUMANZA Artivaganti di Saluzzo invita i margari al gioco della |